Coltivare con i droni in agricoltura? Adesso si può fare!

Raccolta con i droni? Adesso si può fare!

L’alternativa economica ad aerei ed elicotteri per l’agricoltura.

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Ormai i droni sono spesso utilizzati dagli agricoltori di tutto il mondo per determinare le caratteristiche del suolo, controllare le condizioni del raccolto, monitorare i sistemi di irrigazione e per spruzzare i campi. Ma non per la raccolta in senso stretto (per ora)

Per noi utilizzare i droni per l’agricoltura non è completamente una idea azzardata, se ci chiedete. Perchè?
Perchè con i droni non c’è nessuna possibilità di compattazione del suolo ad esempio. E questo è uno dei principali problemi in tutto il globo a causa dei veicoli di trasporto e raccolta di svariate tonnellate che schiacciano i campi. Inoltre, c’è sempre più la richiesta di automatizzare con migliori soluzioni la raccolta, anche a causa della carenza di lavoratori stagionali.

Droni in agricoltura per la raccolta della frutta

In piccola scala, sono già in corso delle ricerche per droni dedicati alla raccolta dei frutti. Una applicazione sensata di questo mezzo, perchè la raccolta di mele, pere, fragole et cetera è difficilmente automatizzabile e richiede l’apporto del lavoro manuale. Le macchine già disponibili finiscono spesso per causare dei danni ai frutti stessi, oppure si finisce per perdere una parte considerevole della frutta a causa delle perdite a terra.

Ci sono alcuni progetti pioneristici che stanno rispondendo a questa esigienza. Progetti come l’Israeliana Tevel Aerobotics Technologies che sta sviluppando un sistema autonomo di droni equipaggiati con una pinza meccanica da un metro che è in grado di raccogliere il frutto, potarlo ed eseguire altri compiti nei frutteti.

Identificare i frutti con l’aiuto della intelligienza artificiale

I droni da raccolta di questa start-up israeliana sono equipaggiati con l’Intelligienza Artificiale (IA). Grazie ad essa, sono capaci di identificare i tipi di frutti, le macchie presenti e il livello di maturazione. Anche se ad oggi questo drone è solamente capace di lavorare con mele e arance, Tevel sta lavorando per migliorarli in modo da fargli raccogliere altri tipi di frutta come mango e avocado.

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Intanto, in Nuova Zelanda, i Newton Research Labs stanno anch’essi lavorando su dei prototipi di robot per la raccolta di frutta. Puntano ad avere droni che girovagano giorno e notte nei frutteti per la raccolta. 
Quindi, per la raccolta della frutta, i droni sembrano essere una ipotesi realistica nel futuro immediato. Ma per le coltivazioni più tradizionali come cereali, patate, zucchero, canna da zucchero e cipolle parrebbe che i droni non siano ancora una opzione percorribile (per ora). Questo lo diciamo per varie ragioni, come l’elevata area di questi campi. Ed è un peccato, perchè in questi tipi di coltivazione la compattazione del suolo da parte delle macchine operatrici è un grosso problema.

Veicoli autonomi e ultraleggeri per la raccolta e il trasporto in agricoltura

Per queste coltivazioni, le speranze sono riposte nell’arrivo di veicoli ultraleggeri ed autonomi per la raccola e il trasporto con il minore impatto possibile sul terreno. Ed è per questo motivo che i progetti di ricerca come hands-free research project in Gran Bretagna sono così importanti per un terreno in salute e capace di essere coltivato in futuro.

Questo è solo uno dei metodi con cui i droni potrebbero cambiare l’agricoltura potrebbe cambiare il futuro, ma molte altre innovazioni sono descritte nel nostro articolo dedicato all’agricoltura del futuro.

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